l'intervista
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Un anno fa faceva il tifo dalla tribuna, adesso il romano è in campo e vuole la sua Coppa: "Così ho ritrovato me stesso"
dal nostro inviato Federica Cocchi
23 novembre - 07:47 - MALAGA
U n anno fa, di questi tempi, Matteo Berrettini era un uomo ferito che si aggrappava all’azzurro per trovare la spinta e la grinta per risalire dopo un anno tremendo, fatto di infortuni e occasioni perdute. Ha festeggiato la Davis senza poterla sollevare: il capitano Volandri avrebbe voluto, ma il protocollo non lo permetteva. Matteo è stato sempre presente, sparring di lusso, consigliere, capo ultrà, motivatore. Ma mai in campo. Quest’anno, dopo le tre vittorie in singolare a Bologna, Volandri l’ha chiamato per la conferma dell’Insalatiera e lui ha subito regalato, insieme a Jannik Sinner, il punto della vittoria contro l’Argentina.