Ben Greenfield, la routine dell'esperto di biohacking: dall'oil pulling alla camera iperbarica

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L'autore e podcaster che dice di aver ridotto la sua età biologica racconta la sua giornata, tra pratiche ancestrali e... futuristiche

Eugenio Spagnuolo

19 ottobre - 11:50 - MILANO

Tra le 5 e le 5.30 del mattino, quando la maggior parte di noi sta ancora sognando, Ben Greenfield si toglie la mascherina di seta dagli occhi, i tappi dalle orecchie e una fascia dalle caviglie. Si dirige in bagno per l'oil pulling (una pratica ayurvedica che consiste nello sciacquare la bocca con olio per una decina di minuti), si raschia la lingua e si lava la faccia. Il telefono resta in modalità aereo, sintonizzato su qualcosa di edificante da ascoltare, che sia un sermone o un discorso motivazionale. 

Greenfield è uno dei più massimi esperti di biohacking, autore di 13 libri (tra cui il bestseller del New York Times Boundless) e conduttore di podcast da milioni di ascolti. Ex bodybuilder e atleta Ironman, oggi a 44 anni si dedica soprattutto a testare su se stesso ogni possibile tecnica per rallentare l'invecchiamento e ottimizzare le prestazioni fisiche e mentali. Con risultati, a quanto sostiene, misurabili: a 36 anni la sua età biologica era scesa a 20, come ha raccontato alcuni giorni fa all'Evening Standard

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Pratiche estreme

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Il risultato? Una routine quotidiana che sembra un catalogo ambulante di pratiche tra l'ancestrale e il futuristico. Dopo essersi svegliato (senza sveglia), Greenfield beve quasi un litro d'acqua da una borraccia d'acciaio – "e mi arrabbio parecchio se non la trovo", confessa al quotidiano britannico – poi ingoia la sua scorta di integratori mattutini: elettroliti, minerali, compresse di idrogeno e sostanze per la longevità come spermidina, NAD e resveratrolo. Niente calorie però, visto che pratica il digiuno intermittente per 12-16 ore al giorno. Dopo 15 minuti di stretching, foam roller o rimbalzi sul trampolino, sorseggia un caffè piazzato tra due pannelli di luce a infrarossi, per pelle, ormoni e umore. Alle 7 precise, si riunisce con la famiglia per quella che chiama "morning huddle": preghiera, organizzazione della giornata, abbracci. "È uno dei miei rituali preferiti e dà il tono a tutto ciò che segue".

Biohacking lounge 

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Alle 7.30 Greenfield si allena a stomaco vuoto nella palestra di casa, poi si prepara uno smoothie denso come gelato, stracolmo di supercibi: colostro, proteine, spirulina, miele di manuka, acqua di cocco, mirtilli selvatici e granella di cacao. Alle 9 è alla scrivania. Dalle 10 alle 14 è la fase del "lavoro profondo": scrivere, fare consulenze, registrare podcast. Il suo ufficio è attrezzato con tappetini per il grounding, illuminazione circadiana e terapie sonore. Pranzo leggero: insalata verde con verdure arrostite e avanzi di pesce o carne della sera prima, sempre condita con abbondante olio d'oliva e una tazza di tè. Mangia ascoltando podcast o guardando video, in quelle che definisce le sue "ore di consumo".

Tra le 3 e le 4 del pomeriggio, ecco la parte più singolare: si ritira nella sua "biohacking lounge", camera iperbarica, terapie sonore e altri dispositivi di rilassamento. "Mi rimette in sesto per il pomeriggio e mantiene intatto il mio matrimonio", ha confessato sempre allo Standard. "Meglio fare gli esperimenti lì che andare a letto con fili attaccati alla testa". Poi si tuffa in una vasca di ghiaccio così fredda che deve rompere la superficie con una mazza d'acciaio.

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20 mila passi (al giorno)

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E non finisce qui: dalle 4 alle 6 del pomeriggio lo attendono telefonate ed email con clienti, investitori e sponsor. Il tutto camminando, su tapis roulant o all'aperto: raggiunge facilmente i 20mila passi al giorno. Alle 6 inizia per fortuna "la parte divertente". La sua filosofia è rendere la casa così coinvolgente che i figli vogliano restarci: ci sono il pickleball, frisbee golf, bocce, capre e galline da accudire. Alle 7 tutti dentro per il rituale serale: club del libro, canzoni con la chitarra, preghiera, cena cucinata rigorosamente in casa. Poi giochi da tavolo – dal Monopoli a Exploding Kittens – risate fino alle 8.30, pulizia della cucina tutti insieme con la musica accesa. Qualcuno mette a letto capre e galline, qualcun altro chiude la casa a chiave, in un rituale di "spegnimento" collettivo. Alle 9 ci si ritrova nella stanza dei ragazzi per un altro "family huddle" con storie e preghiere. Quando i figli dormono, passa del tempo con la moglie – leggendo, chiacchierando o semplicemente rilassandosi insieme – prima di spegnere le luci alle 10.30. Mascherina di nuovo sugli occhi, e l'indomani si ricomincia. "La mia filosofia? Amare Dio e le persone, le due cose immortali che abbiamo", dice, lasciando un consiglio ai (numerosi) fan. "Trova il tuo scopo, abbi cura della tua anima e costruisci la giornata intorno a questo".

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