Batteri mediterranei contro le zanzare pericolose

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Batteri isolati negli ecosistemi dell'isola di Creta potrebbero essere nostri alleati contro le zanzare vettori di malattie. Estratti prodotti con le sostanze metaboliche di tre batteri raccolti in questo angolo di Mediterraneo hanno eliminato in 24 ore la totalità delle larve di Culex pipiens molestus, la zanzara della metropolitana di Londra, associata alla trasmissione di malattie virali. Lo rivela una ricerca della Società americana di microbiologia pubblicata sulla rivista scientifica Applied and Environmental Microbiology.

Zanzare moleste e resistenti

Le malattie trasmesse dalle zanzare uccidono ogni anno più di 700.000 persone, e questi vettori ronzanti stanno sviluppando resistenza ai più comuni insetticidi sintetici. I bioinsetticidi, derivati da sostanze di origine microbiologica o botanica, pongono minori rischi per la salute e per l'ambiente, ma la loro disponibilità è ancora limitata.

La zanzara della metropolitana di Londra (Culex pipiens molestus) è una sottospecie di zanzara comune adattata all'ambiente urbano, chiamata così perché pungeva i londinesi rifugiati nei sotterranei della metropolitana durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Può trasmettere i patogeni responsabili della febbre del Nilo (West Nile fever) e della febbre della Rift Valley, due zoonosi che possono avere gravi complicazioni - disturbi alla vista in entrambi i casi, encefalite e coma, la prima, emorragie e coinvolgimento epatico, la seconda.

Terra, alberi e acque cretesi

Nel corso del progetto MicroBioPest, finanziato dall'Unione Europea per la ricerca di batteri con proprietà zanzaricide nella regione del Mediterraneo, George Dimopoulos, entomologo e microbiologo della Johns Hopkins University di Baltimora e dell'Istituto di Biologia Molecolare e di Biotecnologie di Creta, ha raccolto 186 campioni dove scovare batteri da 65 diverse località dell'isola greca. Ha cercato nel suolo superficiale e attorno alle radici, in tessuti vegetali, acqua e animali morti, fino a ricavare alcune promettenti sostanze di origine batterica che ha messo a contatto con larve di zanzare.

Più di un centinaio di composti hanno ucciso tutte le larve delle zanzare entro una settimana; 37, che includevano ben 20 generi di batteri, molti dei quali mai identificati finora come potenziali insetticidi, hanno sterminato le zanzare in soli tre giorni. Tre di questi hanno eliminato il 100% delle larve in 24 ore.

Non serve un'infezione vera e propria

Un fatto ritenuto promettente per la produzione di futuri bioinsetticidi, è che questi composti, ricavati da sostanze metaboliche di diversi batteri, non hanno ucciso le larve mediante un'infezione; a eliminare le zanzare sono state proteine e altri metaboliti. Eventuali insetticidi a base di questi prodotti potrebbero quindi funzionare anche senza bisogno di contenere batteri vivi e attivi al loro interno.

Una scoperta che gli autori dello studio ritengono promettente non solo per il controllo delle zanzare pericolose, ma anche per quello degli infestanti agricoli.

Ora si entrerà in una seconda fase della ricerca, in cui si tenterà di conoscere meglio struttura e modalità di azione delle molecole, così da avvinarsi a uno stadio applicativo.

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