A Balaton Park il pilota della Ducati sembra aver ritrovato un po’ di quel feeling che manca da inizio stagione. Nonostante il nono posto in Ungheria, il torinese è ottimista: "Bisogna ripartire da qui"
Chiara Scaccabarozzi
24 agosto - 18:20 - MILANO
Finalmente torna il sorriso sul viso di Bagnaia dopo la gara in Ungheria; non tanto per il risultato, un nono posto dopo una partenza dalla 13ª casella, ma per le buone sensazioni provate in sella alla sua GP25. Dopo diversi weekend deludenti in cui ha lamentato scarso feeling con la Ducati e denunciato problemi in frenata, arrivano i primi significativi miglioramenti dovuti ad alcuni cambiamenti fatti nel sabato al Balaton Park che cominciano a funzionare. "Dopo la modifica sono tornato a essere un po’ più padrone della mia moto e questo mi rende molto contento", dichiara a Sky Sport al termine della gara, "Quando sono riuscito a spingere, il passo gara era da podio: bisogna ripartire da qui".
SENSAZIONI POSITIVE
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"Dobbiamo essere tranquilli e sereni e cercare di lavorare in questa direzione": dichiarazioni di tutt’altro tenore rispetto a quelle rilasciate dopo la gara in Austria, dove diceva di aver perso la pazienza. Se nel giovedì di conferenza aveva ribadito quanto lui e il team fossero uniti, la conferma in pista arriva con il nono posto del Balaton Park: "Non voglio assolutamente dire che ci siamo, però devo dire che sono finalmente riuscito ad avere un feeling che mi permettesse di forzare e di arrivare sotto i quattro decimi quando inseguivo qualcuno, cosa che quest’anno ho sempre faticato a fare". In definitiva: "Quello di ieri è stato un cambio grosso, veramente grosso, ma sono sicuro che ci porterà a ottenere molto".
CAMBIO DI ROTTA
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La stagione di Bagnaia non è iniziata nel migliore dei modi, soprattutto se messa a confronto con quella del compagno di squadra Marquez che sta dominando il campionato. Nella prima parte, però, era comunque nelle prime posizioni a giocarsi il podio, ottenuto più volte, vincendo anche una gara: "Prima stavo facendo fatica, è vero. Però ottenevo comunque dei terzi posti, dei podi, ho vinto una gara, ho fatto delle pole, quindi si cercava più il dettaglio, non c’era mai da cambiare molto". Qualcosa è cambiato nelle ultime due uscite, quando allo scarso feeling si sono aggiunti anche risultati non soddisfacenti che evidenziavano le sue difficoltà anche al pubblico. Questo spiega le grosse modifiche portate in Ungheria: "Nelle ultime due gare ho faticato molto e qua in tutto il weekend penso di non essere mai entrato dentro i dieci, quindi era fondamentale fare un cambio che avesse un senso. E quando lo fai, non si parla più di millimetri ma di centimetri. Questo è quello che abbiamo fatto e devo dire che fortunatamente siamo andati immediatamente in una direzione che mi ha dato di più".
IL LONG LAP PENALTY
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Bagnaia sarebbe potuto tornare a casa con un ottavo posto, se non fosse stato penalizzato con un long lap per un taglio di curva. Il torinese fa mea culpa, descrivendo l’accaduto: "La gara è andata così perché ci sono delle regole da rispettare e purtroppo non sono riuscito a rispettarle. Sono andato lungo perché stavo recuperando sul gruppo che avevo davanti e un overfeeling mi ha portato a sbagliare in un’occasione. Quindi sono andato lungo e ho cercato di rallentare più che potevo. Pensavo di aver perso un secondo, invece ho perso solo otto decimi, quindi mi mancavano ancora due decimi e mi hanno dato la penalità. È andata così, è un peccato perché stavamo girando forte, stavo guidando bene e soprattutto mi trovavo bene".