Auto elettriche usate: Fiat 500, Smart e Tesla Model 3 guidano la classifica. Quanto costano

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Due piccole e un classico firmato Elon Musk: sono queste, secondo i dati dell’Aci, le elettriche d’occasione più vendute nei primi undici mesi di quest’anno

Emilio Deleidi

21 dicembre 2025 (modifica alle 08:03) - MILANO

Se i prezzi delle auto elettriche nuove sono troppo alti, perché allora non prenderne una usata? L’idea può essere allettante, ora che gli incentivi per le vetture a batteria fresche di fabbrica si sono esauriti, anche se la disponibilità sul mercato di Bev d’occasione è ovviamente proporzionale alla loro diffusione, quindi inevitabilmente limitata. C’è un dato a confermarlo: nel mese di novembre di quest’anno, secondo i dati elaborati dall’Aci per Gazzetta Motori i passaggi di proprietà di vetture a batteria sono stati soltanto l’1,3% del totale. È però anche vero che il valore risulta in crescita del 38,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quindi qualcosa si sta muovendo. E chi cerca un’elettrica usata può conseguire un risparmio significativo senza correre rischi particolari, proprio per le caratteristiche peculiari di questi modelli: il pericolo di danni occulti o malfunzionamenti è minore rispetto a quello che si corre con i motori termici, essendo inferiore il numero di parti che si possono usurare, e le percorrenze in senso assoluto non sono quasi mai così elevate quanto quelle delle auto tradizionali, fatte le debite eccezioni (in particolare per le Tesla). Inoltre, anche dopo molti cicli di ricarica l’autonomia garantita dall’accumulatore subisce una riduzione molto modesta, come hanno rilevato diversi test. C’è, piuttosto, da temere il fenomeno dell’obsolescenza tecnologica: come accade per l’elettronica di consumo (si pensi, per esempio agli smartphone), i miglioramenti da una generazione di prodotti a quella successiva sono notevoli, quindi i modelli più vecchi, come le Nissan Leaf o le Renault Zoe di qualche anno fa, non sono più allo stato dell’arte per prestazioni e autonomia. Non è un caso, quindi, che nelle statistiche elaborate dall’Aci sui passaggi di proprietà proprio loro non occupino le posizioni più alte della classifica.

i rimpianti per la smart

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Quanti potenziali clienti sconsolati ha lasciato la Smart… Oggi, com’è noto, è una vettura completamente diversa, tanto che chi possiede una Fortwo e intende venderla si trova tra le mani quello che gli addetti ai lavori chiamano un “assegno circolare”, ossia un bene il cui incasso è assicurato, senza che ci sia rischio di deprezzamento. Questo non vale soltanto per le classiche e diffuse versioni con motore a benzina (meno, per le poche diesel, che pure esistevano), ma anche per le Smart EQ, che godono di un apprezzamento generale, visto che uniscono alle dimensioni perfette per l’utilizzo cittadino anche i vantaggi della propulsione a emissioni zero (allo scarico). La loro reperibilità è però limitata, dato che nel periodo tre il 2019 e il 2023 (escludendo, quindi, gli esemplari più vecchi e ormai obsoleti) ne sono state immatricolate in Italia poco più di 22 mila. Ciò non toglie che l’Aci collochi la Smart Fortwo EQ proprio al primo posto delle cessioni di usato nei primi undici mesi del 2025 con 3.880 passaggi di proprietà. Il valore medio al quale si può pensare di trovarne un esemplare in buone condizioni è di 11-12 mila euro, con cifre inferiori ai 10 mila per chilometraggi superiori ai 50 mila km e maggiori di 15 mila per le vetture più recenti e poco sfruttate: somme importanti, in relazione alla tipologia di vettura, il cui utilizzo è prettamente urbano. Ma si sa, chi trova una Smart usata in buone condizioni, trova un tesoro: e i prezzi richiesti da chi vende lo dimostrano, anche se stiamo parlando di un’auto uscita di produzione da più di un anno.

fiat 500, lezione di stile

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È nata così bella, nel 2020, la 500e, che quando è stato il momento, ai giorni nostri, di realizzare una versione ibrida dello stesso modello era impossibile non ispirarsi a lei. E così è accaduto, tanto che ora il mild hybrid ha occupato gli spazi di Mirafiori che, in passato, avrebbero dovuto essere riservati solo alla piccola a batteria. Della quale, comunque, nonostante i prezzi non alla portata di tutte le tasche, ne sono state venduti a partire dal lancio oltre 26 mila esemplari in Italia, non proprio il mercato più ricettivo se si considera che, in totale, la produzione complessiva ha superato le 200 mila unità. Ciò non impedisce alla piccola Fiat a elettroni di salire sul secondo gradino del podio nelle vendite dell’usato, con 3.151 passaggi di proprietà registrati dall’Aci tra gennaio e novembre di quest’anno; un risultato che rivela l’apprezzamento di cui gode questo modello sul mercato dell’usato. In vendita se ne trovano comunque parecchie, con prezzi che partono dai 12-13 mila euro e possono arrivare ai 16-17 mila: cifre vicine a quelle di alcune elettriche nuove, soprattutto di provenienza cinese, ma di rango inferiore. Particolare importante, da non dimenticare: come la Smart fortwo, la 500e è una Bev a vocazione soprattutto cittadina, quindi la sua autonomia (che supera di poco i 200 km) è ideale per un utilizzo prevalentemente urbano.

Tesla model 3, la via del successo

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Prima auto a grande diffusione della casa di Elon Musk, essendo la precedente Model S troppo grande e costosa per imporsi sul mercato italiano, la Tesla Model 3 ha segnato un punto di svolta per il marchio americano, fino a quel momento destinato a una clientela d’élite. Ed è stata anche la Tesla più venduta prima dell’avvento della Model Y, con circa 27 mila esemplari consegnati in Italia tra il 2019 e il 2024. Non sorprende, quindi, che abbia successo anche nel mercato delle elettriche usate, dove secondo i dati Aci sale sul terzo gradino del podio delle più vendute con 2.630 esemplari passati di mano nei primi 11 mesi di quest’anno. Sul web oggi se ne trovano diverse centinaia in vendita, anche beneficiarie del restyling introdotto alla fine del 2023 che ne ha ringiovanita la linea con un frontale più affilato; alcune, però, presentano chilometraggi elevati, perché i “teslari”, spesso fedeli testimonial delle creazioni di Elon Musk, amano usare la propria vettura senza risparmiarla. Essendo elettrica, una Tesla con parecchi chilometri sulle spalle (anche oltre 150 mila) non dovrebbe presentare grossi problemi di affidabilità, anche se la qualità non impeccabile delle finiture può comportare il deterioramento di qualche dettaglio, in particolare degli arredi interni. Gli aggiornamenti al software condotti con regolarità dovrebbero invece mettere al riparo da sorprese nel campo dell’elettronica. Se si vuole essere rassicurati, però, si può anche consultare il sito ufficiale della Tesla, che riporta tutte le vetture usate certificate dalla Casa disponibili nella rete italiana, con prezzi che partono da 22.500 euro per quelle più sfruttate. Ne servono comunque tra i 25 e i 30 mila per esemplari con percorrenze intorno ai 50 mila km; la tenuta valore di questo modello è dunque elevata, nonostante le frequenti oscillazioni al ribasso del listino delle Model 3 nuove degli ultimi anni, dovute alla necessità di Musk di spingere i volumi di vendite anche a scapito dei margini di guadagno e alla crescente concorrenza dei modelli cinesi.

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