Audi A5, "Avanguardia in evoluzione": il debutto diventa una serata evento

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Più di seicento ospiti all’Accademia della Scherma del Foro Italico di Roma per un appuntamento all’insegna delle frequenze del cambiamento: l’eredità di Audi A4 è una storia di innovazione, come i 100 anni della radio

Gianluigi Giannetti

21 novembre - 14:14 - ROMA

Cambiare ancora, dopo averlo già fatto, si chiama evoluzione. Farlo partendo già da un linguaggio diretto, da un modo immediato di utilizzare la tecnologia, è avanguardia. Abbinare poi le due parole diventa il messaggio della serata evento che si è svolta presso l’Accademia della Scherma del Foro Italico di Roma. Sotto i riflettori nuova Audi A5, erede della A4 che ha debuttato 30 anni fa, e la radio, che da pochi giorni ha festeggiato il proprio centenario. Storie non ferme, ma casomai futuro interpretato in anticipo, e l’idea del tempo che passa con utilità e dialogo, che è come dire progresso.

Molto più che una erede

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Audi A4 ha rappresentato tre decenni or sono la nuova idea dell’auto premium che non facesse del lusso solo dimostrazione di forza e prezzo, ma anche di sportività, di ricerca estetica e tecnica. Il successo nelle sue molte generazioni spiega la spinta che il marchio di Ingolstadt ne ha avuto per trasmettere via via design e tecnologia a modelli ancora più diffusi come A3, o perfino a definire la dinamica di guida di quella che sarebbe poi diventata le famiglie di Sport Utility Q5 e Q3. La nuova generazione si chiama ora A5. “Spiega l’approccio tecnologico Audi nell’interpretare il presente e il futuro della mobilità, basato su due piattaforme premium, elettrica e termica, entrambe manifestazione dell’avanguardia Audi. Sono rispettivamente il nuovo riferimento tecnologico della mobilità ad elettroni e stato dell’arte della tecnologia mild e plug-in hybrid” sottolinea Massimo Faraò, direttore marketing di Audi Italia.

Una nuova pagina

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Audi viene dal verbo latino Audire, ascoltare. Sulla frequenze del cambiamento c’è sempre stata la radio. A raccontare l’evoluzione anche di questa storia, che in 100 anni non si è mai fermata, è intervenuto Linus, conduttore e direttore artistico di Radio Deejay. L’evoluzione è arrivata con l’intrattenimento, con trasmissioni di grandissimo successo come “Alto gradimento” negli anni Settanta, ideata da Gianni Boncompagni e da Renzo Arbore, ospite anche lui della serata in videoconferenza. Ascoltare il momento è stato anche il messaggio di Matteo Zoppas, imprenditore e presidente di Agenzia Ice, l’Istituto del commercio estero. Con lui anche Flavia Pennetta, prima donna italiana ad essersi aggiudicata in singolare un torneo del Grande Slam, gli Us Open 2015. Dopo 11 titoli vinti in carriera e aver raggiunto la sesta posizione nel ranking mondiale, il ritiro nel punto più alto, avendo inseguito per anni e poi ritrovato la migliore forma agonistica. Ha aperto una nuova pagina, ha scelto il momento per nuove sfide professionali. Ha cambiato ancora, dopo averlo già fatto.

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