"L'oro di Mattia Furlani è la
ciliegina sulla torta, finora con cinque medaglie abbiamo fatto
meglio che a Budapest, ma spero proprio non finisca qui". Così
il presidente della Fidal, Stefano Mei, al microfono della
Redazione Sport del Giornale Radio Rai, dopo il trionfo del
ventenne saltatore in lungo. "Quando un ragazzo così giovane fa
il salto vincente al quinto tentativo, col record personale, non
si può più parlare di promessa o sorpresa. È una realtà", ha
sottolineato.
"Stiamo parlando con le istituzioni per riportare i Mondiali
di atletica a Roma - ha detto poi il presidente di
Federatletica, riferendosi alle edizioni 2029 e 2031 -. Siamo
solo agli inizi, ma questi ragazzi se lo meriterebbero. Noi ci
proviamo, comunque ovunque si svolgano, sono sicuro che i nostri
atleti azzurri faranno bene". Tornando poi sulle delusioni di
Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi, Mei ha invitato il primo "a
guardare tutta la sua stagione, che è stata particolarmente
sfortunata. Il 10''16 nella semifinale, io lo leggo come un
piccolo mattoncino da cui ripartire. È lo stesso discorso che ho
fatto anche con Gimbo, che a 33 anni accetterà quel che arriva.
Marcel mi auguro faccia lo stesso, hanno un altro anno che potrà
dire molto. Piano piano miglioreranno le loro performance,
l'importante è tenere lontano i guai fisici".
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