Allerta scontri per il derby di Roma: attesi ultras provenienti da tutta Europa

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Dispiegate il massimo delle forze di polizia, ma si attendono tifosi gemellati di Atletico Madrid, Panathinaikos e Dinamo Zagabria lato giallorosso e West Ham, Wisla Cracovia, Levski Sofia e Lokomotive Lipsia sponda biancoceleste

Francesco Balzani

Collaboratore

18 settembre - 14:41 - ROMA

Oltre sessantamila spettatori e circa 2,2 milioni di incasso. Nonostante le ultime due sconfitte non manca l’entusiasmo in vista del derby di domenica per i tifosi di Lazio e Roma. Ma a mancare, purtroppo, non è nemmeno la consueta allerta per i possibili scontri prima, durante e dopo la gara. La scelta di far giocare il derby alle 12,30 non basta a spegnere l’allarme per una sfida che negli ultimi ha sempre fatto registrare episodi di intemperanza fuori e dentro l’Olimpico.

il vertice

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Oggi in prefettura, al comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico, saranno focalizzate tutte le criticità emerse per poi calibrare i servizi di prevenzione e controllo per impedire qualsiasi tipo di disordine. Il prefetto Lamberto Giannini ha già chiesto che sia dispiegato il massimo delle forze possibili. L'area attorno all'Olimpico, così come i luoghi di ritrovo degli ultras (circoli e pub) saranno blindati e controllati a vista fin dal sabato sera. Ma già in queste ore la Digos sta monitorando l’arrivo nella capitale da parte di gruppi ultrà stranieri gemellati con le rispettive tifoserie.  Nella curva sud romanista ci saranno infatti gli ultrà dell'Atletico Madrid, i greci del Panathinaikos e i croati della Dinamo Zagabria. Dal lato biancoceleste, invece, non sono mai mancati gli inglesi del West Ham, i polacchi del Wisla Cracovia, i bulgari del Levski Sofia e i tedeschi del Lokomotive Lipsia. Una vera e propria mappa internazionale europea del tifo più estremo.

precedenti

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Elementi di criticità in più a prescindere dall’orario visto che nel derby d’andata dello scorso anno circa 200 ultras per parte erano venuti a contatto a Ponte Duca d’Aosta intorno alle 9,30 del mattino. Nel corso dell’intervento delle Forze dell’ordine erano stati sequestrati caschi, mazze e cacciaviti. L'ultima stracittadina, quella giocata ancora in orario serale ad aprile, invece ha lasciato il segno con 13 agenti feriti al termine di alcune cariche per disperdere 500 romanisti che prima del fischio iniziale avevano cercato il contatto coi laziali. Poi i disordini erano proseguiti a Ponte Milvio proprio con gli ultras biancocelesti. Episodi intollerabili che avevano convinto le autorità a vietare le trasferte alle due tifoserie fino al termine della stagione. Ad alimentare la tensione in queste ore c’è anche il giallo di Villa Lais da dove è sparita una targa intitolata allo storico capitano della Roma Agostino Di Bartolomei. Un fatto che sembra però estraneo alle dinamiche ultras. Il presidente del municipio VII Francesco Laddaga ha spiegato: "Non è sparita, è stata buttata giù, non sappiamo bene da chi. La targa si trova in un deposito all’interno della villa, ho già parlato con il figlio di Di Bartolomei e con l’ufficio toponomastica, a breve sarà rimessa al suo posto”.

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