A destra prende quota Pubill dell'Almeria, per il dopo Theo al vaglio Gutierrez del Girona. Ma la lista è ampia
dal nostro inviato Andrea Ramazzotti
13 luglio - 08:35 - MILANELLO (VARESE)
A poco più di un mese dall’esordio in campionato, domenica 17 agosto a San Siro contro il Bari, il Milan si ritrova ancora senza terzini titolari. Pensava di aver trovato il vice Theo Hernandez, o comunque un mancino con un buon rapporto tra spesa e qualità, e invece, dopo essersi promesso ai rossoneri, Archie Brown ha cambiato idea venerdì notte, convinto dal super contratto proposto dal Fenerbahçe. Complicato trovare alle stesse cifre un altro mancino: il Diavolo sarà costretto a investire di più. A destra, invece, la seconda offerta per Guéla Doué è stata respinta: non è stato sufficiente alzare da 15 a 18 i milioni proposti per ottenere il sì dello Strasburgo che ne chiede 25 più bonus. Doué rimane il preferito per il ruolo, ma la distanza da colmare per arrivare alla fumata bianca è grande. Il nome di Pubill dell’Almeria, pur avendo altre caratteristiche, può prendere quota.
Beffa e rabbia
—
Per Brown venerdì notte il Milan è andato a dormire convinto che tutto fosse a posto. Aveva un accordo che credeva blindato con l’esterno inglese e aveva pareggiato l’offerta da 8 milioni che il Galatasaray aveva recapitato al Gent. Mancava l’ultimo scambio di documenti con la dirigenza belga, ma era considerata una formalità tanto che il club di via Aldo Rossi aveva organizzato per venerdì sera, poi rimandandolo a ieri mattina, un volo privato per portare il calciatore a Milano. Prenotate anche le visite mediche in una struttura cittadina. Il calciatore lo ha confermato: "La trattativa con il Milan era praticamente ed ero pronto per partire". E invece cosa è successo? Ieri mattina l’agente di Brown per un’ora (abbondante) non si è fatto trovare e poi ha spiegato a Tare che una chiamata notturna del presidente del Fenerbahçe (“motivato” a dovere da Mourinho) aveva cambiato le carte in tavola. Insieme alla telefonata, naturalmente, c’è stato anche un significativo ritocco sia delle commissioni sia dello stipendio del terzino, passato dagli 1,4 milioni più bonus che il Milan garantiva per cinque anni a 3,5 milioni per lo stesso numero di stagioni. Il Diavolo non ha neppure pensato se pareggiare la proposta anche perché avrebbe fatto sballare l’equilibrio del monte ingaggi (Brown avrebbe guadagnato quanto l’ex Pallone d’oro Modric, che si è tagliato l’ingaggio per venire in Italia). E poi il comportamento del calciatore, che prima ha assicurato di volersi trasferire a Milano non prendendo venerdì pomeriggio il volo per la Turchia, e del suo nuovo agente non sono piaciuti. Adesso Tare e Furlani devono decidere su chi puntare per il dopo Theo: Gutierrez del Girona resta una delle opportunità, ma ogni giorno vengono proposti diversi laterali mancini. L’ultimo è Melvin Bard del Nizza, ma non rientra nei piani.

Gioco al rialzo
—
A destra invece, appurato che Vanderson del Monaco è troppo caro, Furlani e Tare stanno insistendo per Guéla Doué dello Strasburgo, ma i francesi hanno rifiutato anche la seconda proposta partita da via Aldo Rossi. Lo Strasburgo ha intenzione di tenersi il terzino oppure di venderlo per non meno di 25 milioni più bonus, magari superando quota 30. Troppi soldi anche se Doué è il preferito, ha chiesto di essere ceduto e vorrebbe venire a Milano. Da ieri, dunque, il Diavolo è costretto a guardarsi intorno con attenzione e a valutare se affondare il colpo su Marc Pubill dell’Almeria, nel mirino del Wolverhampton. Costa 15 milioni, ma attenzione: adesso i prezzi per il Milan vengono ritoccati da chiunque al rialzo. Ad Allegri servono due terzini titolari e tutti lo sanno.