Su cinquanta curiosi che hanno
chiesto di fare uno screening dermatologico delle macchie del
viso durante la Milano Beauty Week, una quindicina avevano delle
cheratosi attiniche e tre degli epiteliomi basocellulari. "Le
cheratosi attiniche sono delle precancerosi", spiega all'ANSA il
presidente di Dermocosm, Antonino Di Pietro, a margine del talk
'Prevenzione, il primo gesto di bellezza' a Palazzo Bovara. "Non
è ancora una forma di tumore - chiarisce -, ma potrebbe
diventarla con delle alte possibilità". Invece, "gli epiteliomi
basocellulari sono dei tumori della pelle che devono essere al
più presto asportati. Queste persone, che non sapevano di
averli, domani andranno a prenotare la rimozione" e risolvere il
problema.
È un piccolo esempio di come un gesto di prevenzione possa
cambiare la vita. Ieri ne hanno parlato insieme a Di Pietro
anche i rappresentanti di Croce Rossa Milano (Francesco Della
Rosa), Commissione Difesa Vista Ets (Francesco Loperfido), Lilt
Milano-Monza-Brianza (Ilaria Malvezzi), Ail (Melania Rizzoli) e
Fondazione Umberto Veronesi Ets (Chiara Segrè). Gli enti
forniranno consulenze e screening nelle specializzazioni di loro
competenza all'interno dei tre 'Cubi per la prevenzione'
allestiti tra Piazza Duomo e Via Mercanti.
E dell'importanza di prevenire si discuterà ancora al
congresso di Dermocosm, previsto per sabato 20 settembre a
Palazzo Castiglioni. "Ma si parlerà pure dei rischi che possono
esserci con alcune cure di natura estetica - racconta Di Pietro
- negli ultimi tempi abbiamo osservato un aumento importante dei
danni sulla cute da filler. Sono trattamenti che col tempo
possono dare delle fibrosità, delle nodosità che persistono e
rappresentano un inestetismo e un danno", un fatto che spesso
"vale per materiali di dubbia provenienza acquistati su
Internet". Inoltre, "stiamo cominciando a osservare e monitorare
gli effetti che possono esserci dopo l'uso della tossina
botulinica", rilevando "situazioni di allarme". Così, una pelle
che magari era sana e si vuole solo migliorare, rischia di
ammalarsi per via di un ritocco.
Non solo. Faro anche su "un altro fenomeno che si sta
diffondendo molto - avverte -. È la scabbia, una malattia
causata da un acaro che può cadere sulla pelle e si trasmette da
persona malata a persona sana, ma anche attraverso indumenti o
lenzuola. Questo acaro entra nella pelle e causa un prurito che
classicamente è notturno. Dunque se compare prurito, soprattutto
di notte, e ci svegliamo per grattarci, bisogna farsi vedere dal
dermatologo, altrimenti si potrebbero contagiare i familiari e
gli amici".
La prevenzione nasce anche dall'attenzione nei comportamenti
di tutti i giorni. "Stanno aumentando anche le infezioni -
conclude Di Pietro -. In particolare, sono molto frequenti nei
giovani che si passano i trucchi, con un aumento delle infezioni
delle palpebre, delle ciglia. I ragazzi e le ragazze a volte
condividono il pennello, ad esempio, ma così possono trasmettere
dei batteri da una pelle che è malata a una sana. Per cui
bisogna sempre stare molto attenti all'igiene personale (un
consiglio valido pure per la scabbia) e a evitare il più
possibile la promiscuità".
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