Il freddo, gli addobbi delle vetrine e soprattutto il calendario ci ricordano che la stagione delle feste è ufficialmente arrivata.
E per i molti che non sono passati all'albero artificiale, questo significa che è il momento di trovare l'abete perfetto da decorare a casa per creare la tradizionale atmosfera natalizia.
Questo momento può però essere facilmente motivo di stress sia perché le dimensioni e la forma dell'abete 'vivo' non si conciliano sempre con le capacità di trasporto dell'auto di famiglia. E perché ci sono norme da rispettare.
Inoltre, indipendentemente da come viene trasportato l'albero, occorre assicurarsi che ciò avvenga in un modo sicuro, protetto e, naturalmente, che non lasci graffi o danni indesiderati all'auto.
Quindi, una volta verificato che il veicolo che è a disposizione abbia le dimensioni adatte (ad esempio, se viaggia sul tetto non può sporgere posteriormente in lunghezza più di 3/10 di quella dell'auto) e che l'abitacolo possa essere conformato - abbattendo tutti i sedili - per questo trasporto natalizio, è consigliabile procurarsi tutto ciò che serve per farlo in comodità e sicurezza.
E' il caso, già prima d'iniziare, di un paio di guanti da lavoro, di un paio di coperte o grandi teli di plastica (puliti) e - se possibile - di una grande sacca di dimensioni adeguate.
Il trasporto dell'albero all'interno di un suv o di una station wagon può essere relativamente semplice, ma è meglio prima di andare al vivaio rimuovere (e lasciare a casa) il ripiano mobile della cappelliera e gli oggetti presenti nel vano.
Quando si usa il bagagliaio, abbattendo una parte dello schienale posteriore, è comunque indispensabile bloccare l'albero (che se è vivo ha una sua massa rappresentata dalla zolla di terra) con una corda o, meglio ancora, un nastro con cricchetto per portabagagli.
Va ricordato che questo tipo di trasporti 'stagionali' è regolamentato in Italia dagli articoli 61 e 164 del Codice della Strada che stabiliscono genericamente che il carico deve essere sistemato in modo da non diminuire la visibilità al conducente né da impedirgli la libertà dei movimenti nella guida.
Le stesse norme vanno osservate se l'albero di Natale viaggia sul tetto: il fissaggio al portapacchi o alle barre deve essere fatto in modo da evitare la sua caduta o (come può succedere per i rametti più piccoli) la dispersione.
A questo scopo due consigli: se possibile imbustare l'abete in un sacco di plastica o in una rete e, inoltre, collocarlo con la punta verso l'avanti in modo che il flusso dell'aria vada nel senso dei rami e non li faccia invece sollevare. E' evidente che soprattutto nei trasporti sul tetto il carico va bloccato con gli appositi nastri con cricchetto per portabagagli.
Questo tipo di carico - precisa il Codice - non deve compromettere la stabilità del veicolo e nemmeno mascherare i dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva e le targhe, cosa che potrebbe avvenire cercando di trasportare un albero di Natale con city car o vetture sportive. Attenzione a non far sporgere anteriormente l'abete (è vietato) cosa che invece è possibile dalla parte posteriore fino ad un massimo di 3/10 della lunghezza dell'auto.
Ammessa anche una sporgenza laterale al massimo per 30 centimetri di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori. Sconsigliato anche tenere sollevato il portellone posteriore per sistemare l'abete troppo lungo in vettura, operazione vietatissima - poi - se così facendo la targa non risulta più visibile. Sono trasportabili - sempreché l'auto abbia caratteristiche adatte - anche i maxi alberi di Natale da collocare sul tetto e utilizzando un portapacchi adeguato. Solo a patto, però, che l'ingombro totale rimanga nei limiti stabiliti dal Codice, cioè 2,5 metri di larghezza, 4 di altezza (veicolo + albero) e 7,5 di lunghezza, sempre tenendo conto della regola dei 3/10 di sporgenza posteriore.
E finite le feste (o meglio appena dopo effettuato il trasporto da vivaio a casa) attenzione a rimuovere con gli appositi prodotti le macchie di resina dai tappetini, dai sedili o dalla carrozzeria perché seccandosi potrebbe diventare un danno difficile da eliminare.
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