Aerei pagati, cuochi, staff e 93 mila euro a gol: dentro al super contratto di Ronaldo in Arabia

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Non solo i 200 milioni di ingaggio: ecco tutto quello che l’Al Nassr ha garantito al campione portoghese

G.B. Olivero

Giornalista

30 giugno - 08:38 - MILANO

Nel tempo che impiegherete a leggere quest’articolo, se avrete la bontà di arrivare fino in fondo, Cristiano Ronaldo avrà guadagnato circa 1.240 euro. Beato lui, non c’è che dire. Il rinnovo fino al 2027 con l’Al Nassr garantisce a CR7 ben 178 milioni di sterline, cioè poco più di 200 milioni di euro (senza contare i 30 milioni di bonus alla firma).

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Un record quasi imbattibile

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Il portoghese si è affrettato a dichiarare che "solo chi non ha mai giocato qua o chi non capisce niente di calcio dice che il campionato saudita non è tra i primi cinque al mondo. Credo fortemente nel progetto, è per questo che sono rimasto qui". Per quello. E magari anche per altri motivi, al di là del faraonico ingaggio che fissa un record praticamente imbattibile, almeno in teoria: sappiamo che a volte succedono cose imprevedibili e magari un giorno ci sarà qualcuno che guadagnerà perfino di più. Cristiano intasca poco meno di 7 euro al secondo, 413 e spicci al minuto, quasi 25.000 all’ora, 600.000 al giorno, 4 milioni a settimana, si avvicina ai 17 milioni mensili e via così. Fin qui si parla di vil moneta, di ingaggio, di qualcosa che sebbene esagerato e fuori dal mondo rappresenta lo stipendio di un professionista. Ma sono soprattutto i benefit a rendere speciale questo accordo.

i benefit

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A casa (oddio, definirla così appare riduttivo) Ronaldo lavorerà un gruppo di persone sufficiente a comporre una squadra degli anni Ottanta: sedici giocatori, undici titolari e cinque riserve. Ecco la formazione: tre autisti, quattro governanti, due cuochi, tre giardinieri e quattro addetti alla sicurezza. E non pensate che il portoghese debba preoccuparsi di versare loro stipendio e contributi: è tutto a spese del club. I bonus sportivi sono significativi: 93.000 euro per ogni gol, 46.000 per ogni assist (con il 20% di aumento nella seconda stagione, se effettivamente Ronaldo onorerà l’impegno fino al 2027), 10 milioni in caso di vittoria del campionato, saranno 5 se riuscirà a conquistare la Scarpa d’oro e 8 se l’Al Nassr dovesse trionfare nella Champions asiatica. Da una serie di sponsorizzazioni con aziende arabe, infine, arriveranno nelle casse del portoghese altri 70 milioni. E quando il giocatore avrà bisogno di organizzare uno spostamento-lampo, potrà utilizzare un jet privato: fino a un tetto di 5 milioni, la spesa finirà sul conto dell’Al Nassr. Che, in piccola parte, riguarda pure CR7: il portoghese ha acquistato il 15% delle azioni del club. Quando non giocherà più, chissà se darà qualche indicazione sulle trattative per le nuove stelle dell’Al Nassr. Magari cercherà di risparmiare qualcosa sul loro stipendio.

i prossimi obiettivi

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L’ultimo sogno vista la situazione, Cristiano non pone limiti alla sua carriera, almeno per adesso. Mentre punta il Mondiale 2026, ormai molto vicino, già allunga lo sguardo su quello del… 2034 (che si disputerà in Arabia: fin troppo scontato quello del 2030, ospitato da Spagna, Marocco e dal suo Portogallo): "Non si sa mai. Due anni fa non avrei mai pensato di giocare in Arabia Saudita, ma la vita è piena di sorprese. Quindi non si sa cosa succederà. Vivo la mia vita nel presente, non prendo decisioni in base al futuro. Vivo il presente, e il presente è buono, è luminoso. Sono una persona molto positiva e nei prossimi anni il progetto continuerà a crescere. Cristiano vincerà qualcosa di importante in Arabia Saudita. Ci credo. Ecco perché voglio regalare al popolo saudita e ai tifosi dell’Al Nassr un trofeo". Nel 2034 Cristiano avrà 49 anni. Più che un record sarebbe fantascienza o un esperimento scientifico. E non vogliamo nemmeno ipotizzare quanto potrebbe guadagnare fino ad allora, stagione dopo stagione, benefit dopo benefit.

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